Bando Digital Transformation – Fondi ancora disponibili

L’articolo 29 del Decreto Crescita (D.L. 30 aprile 2019, n. 34) ha introdotto nel 2020 una misura per incentivare la Digital Transformation delle PMI italiane. Il fine è sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi attraverso la realizzazione di progetti diretti all’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera. Lo stanziamento, che nel 2020 ammontava a € 100.000.000, vede ad aprile 2023 la presenza di fondi ancora disponibili.

 

Progetti oggetto di finanziamento

I progetti agevolabili possono fare riferimento a due macro-aree:

Progetti di innovazione di processo

Prevedono l’applicazione di un metodo di produzione o di distribuzione nuovo o sensibilmente migliorato (inclusi cambiamenti significativi nelle tecniche, nelle attrezzature o nel software)

I costi ammissibili sono quelli relativi a:

  • immobilizzazioni materiali, quali macchinari, impianti e attrezzature tecnologicamente avanzate ovvero tecnico-scientifiche;
  • immobilizzazioni immateriali necessarie alle finalità del progetto agevolato;
  • costi per servizi di consulenza specialistica strettamente funzionali alla realizzazione del progetto, nella misura massima del 10% dei costi complessivi ammissibili;
  • costi sostenuti a titolo di canone per l’utilizzo, mediante soluzioni cloud computing, dei programmi informatici ovvero per la fruizione di servizi di connettività a banda larga o ultra larga;
  • costi per i servizi resi alle PMI beneficiarie dal soggetto promotore capofila per la gestione nella misura massima del 2% dei costi complessivi ammissibili.

Progetti di innovazione organizzativa

Prevedono l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nell’organizzazione del luogo di lavoro o nelle relazioni esterne di un’impresa.

I costi ammissibili sono quelli relativi a:

  • il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività previste dal progetto. Sono escluse le spese del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
  • gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  • i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per la realizzazione del progetto, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
  • le spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

 

Caratteristiche dell’agevolazione

Per entrambe le tipologie di progetto ammissibili a beneficio le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%, articolata come segue: 

a. 10% sotto forma di contributo a fondo perduto, in forma di contributo diretto alla spesa per i progetti di innovazione, contributo in conto capitale per i progetti di investimento, 

b. 40% come finanziamento agevolato a tasso zero e senza garanzie. Il finanziamento agevolato deve essere restituito senza interessi secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni.

I progetti devono avere un importo di spesa compreso fra i 50.000 e i 500.000 euro, devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e possono avere una durata massima di 18 mesi, prorogabili al massimo per altri 6.

 

Soggetti beneficiari

PMI iscritte al Registro delle imprese che operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio. Sono escluse le imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.

Possono presentare domanda solo le aziende con almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese, che abbiano conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a € 100.000.

Le PMI possono presentare, anche congiuntamente fino a dieci imprese, progetti realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato.

Ciascun soggetto può presentare una sola domanda di accesso alle agevolazioni che può riguardare soltanto una delle macro-aree di intervento.

 

Presentazione della domanda: affidati agli esperti

E’ possibile presentare domanda di contributo dal 15/12/2020 fino a esaurimento dei fondi, che a Aprile 2023 risultano ancora disponibili.

La consulenza di una società specializzata come Innovation Machine/Servizi 4.0 è la soluzione che più avvantaggia economicamente e operativamente le imprese che vogliono accedere al contributo.

Nel caso di progetti proposti congiuntamente da più soggetti, le forme contrattuali di collaborazione devono prevedere quale soggetto promotore capofila un DIH-digital innovation hub o un EDI-ecosistema digitale per l’innovazione di cui al Piano nazionale Impresa 4.0. I consulenti di Innovation Machine hanno le competenze e le conoscenze necessarie per favorire e coordinare le collaborazioni tra imprese, individuando DIH e EDI con le caratteristiche adatte per assumere il ruolo di referente nei confronti del Ministero circa la corretta esecuzione del progetto, nonché la rappresentanza dei soggetti partecipanti per tutti i rapporti con il Ministero.

I nostri consulenti possono verificare preventivamente che le domande in presentazione abbiano i requisiti di punteggio necessari a superare il minimo di ammissibilità con riferimento ai seguenti criteri:

  • qualità e chiarezza del progetto,
  • definizione milestone e parametri di performance,
  • costo del progetto,
  • innovatività del progetto,
  • solidità economico-finanziaria del beneficiario.

I nostri consulenti possono inoltre valutare con il beneficiario l’opportunità di richiedere l’erogazione della prima quota, pari al 50% delle agevolazioni concesse, successivamente al sostenimento di spese pari ad almeno il 50% dell’importo totale ammesso ad agevolazione ovvero, in alternativa, a titolo di anticipazione, previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa.

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Tra i nostri servizi forniamo la consulenza per:

  • Valutazione preventiva degli investimenti per l’applicabilità dell’agevolazione;
  • Interlocuzione tecnica con le società esterne fornitrici dei beni e dei servizi;
  • Definizione di un percorso di sviluppo per creare il corretto ambiente di fabbrica per la fruizione dei benefici aggiuntivi a quelli destinati esclusivamente ai beni strumentali (es. integrazioni software; Formazione 4.0);
  • Redazione di Perizia (Asseverata o Giurata);
  • Redazione di Analisi tecnica;
  • Supporto per la redazione della Comunicazione al MISE (per fini statistici) degli investimenti effettuati (dalla Legge 160/19 in poi)
  • Valutazione del mantenimento dei requisiti per beni già periziati (“Audit 4.0”).

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