Incentivi FVG per le certificazioni di qualità delle PMI

La Regione Friuli-Venezia Giulia ha recentemente approvato un nuovo bando dal titolo “Certificazioni PMI FVG”, finalizzato a sostenere le micro, piccole e medie imprese del territorio nell’ottenimento e nel mantenimento di certificazioni rilevanti per la qualità, la sicurezza, la sostenibilità e l’efficienza energetica.

Questa iniziativa, con uno stanziamento di  1.137.500 euro, si inserisce in un percorso di rafforzamento delle politiche regionali a favore della qualità, innovazione e sostenibilità delle imprese. I documenti programmatici della Regione in tema di transizione verde dimostrano sempre maggiore attenzione alle certificazioni ambientali a testimonianza che il tema sta assumendo crescente rilievo nei bandi regionali e nelle strategie di sviluppo locale.

La misura mira a premiare le imprese che adottano standard elevati come leva competitiva, in un contesto dove la sostenibilità, i criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) e la trasparenza diventano sempre più requisiti vincolanti nel mercato

Questo bando, quindi, rappresenta non solo un’opportunità finanziaria concreta per le PMI regionali, ma anche un segnale politico: la Regione intende promuovere una cultura della qualità, della sostenibilità e della certificazione come elemento competitivo strutturale.

Di seguito, esamineremo in dettaglio gli aspetti tecnici del bando — investimenti oggetto del finanziamento, spese ammissibili, caratteristiche dell’agevolazione, soggetti beneficiari — e concluderemo con indicazioni operative per la presentazione della domanda.

Investimenti oggetto di finanziamento

Il bando “Certificazioni PMI FVG” copre investimenti (o interventi) volti a ottenere o mantenere certificazioni di vario tipo, utili a imprese che vogliono rafforzare la loro credibilità, l’accesso a mercati e bandi, e la compliance normativa.

Tra le tipologie di certificazioni ammissibili rientrano:

  • Certificazioni dei sistemi di gestione (ad esempio ISO 9001, ISO 14001, OHSAS / ISO 45001)
  • Certificazioni in ambito sicurezza
  • Certificazioni per prodotti e servizi, anche legate a standard richiesti da committenti o filiere specifiche
  • Certificazioni relative a figure professionali, competenze e qualifiche riconosciute da organismi accreditati
  • Certificazioni di sostenibilità ambientale, sociale, di governance (o misure collegate agli standard ESG)
  • Infine, diagnosi energetiche (che spesso rappresentano l’atto propedeutico a investimenti in efficienza energetica)

L’idea è che l’impresa possa non soltanto “acquistare” una certificazione, ma anche implementare le procedure, le verifiche e i processi organizzativi necessari per mantenerla attiva nel tempo.

Inoltre, il bando consente che la richiesta ricomprenda, insieme alla certificazione, spese accessorie come attestazioni/accreditamenti, rinnovi o adeguamenti e la diagnosi energetica.

Un punto importante: solo per l’anno 2025, è possibile includere spese sostenute nei 12 mesi precedenti la domanda, purché adeguatamente documentate — una caratteristica che rende più flessibile l’adesione, specie per aziende che hanno già avviato processi di certificazione negli ultimi mesi.

Si noti che la domanda può riguardare una certificazione singola oppure una certificazione “integrata o combinata” (ossia un sistema che comprenda almeno due tipologie certificate) considerata come un’unica richiesta.

Spese Ammissibili

Per poter essere ammessa al contributo, la spesa deve essere inerente a componenti strettamente funzionali al percorso certificativo. In particolare, sono ammesse le seguenti tipologie:

  • Costi legati all’ottenimento di una certificazione o al suo mantenimento (audit, verifica, preparazione documentale, audit interni);
  • Costi di attestazione e/o accreditamento presso organismi competenti;
  • Costi di rinnovo e adeguamento delle certificazioni, attestazioni o accreditamenti (per esempio adeguamento a nuove versioni standard);
  • Spese per diagnosi energetiche (anche come strumento autonomo o collegato al percorso di certificazione)

È esplicitamente escluso che siano ammesse le spese ordinarie di funzionamento aziendale o le sole consulenze finalizzate esclusivamente alla predisposizione della domanda senza connessione con il percorso certificativo stesso.

Un aspetto rilevante: la spesa deve essere regolarmente documentata e tracciabile — fatture, contratti, relazioni tecniche, report degli audit ecc.

Ogni impresa può presentare una sola domanda annuale, riferita a una sola certificazione singola o a una certificazione integrata/combinata.

Caratteristiche dell’Agevolazione

Il contributo è concesso a fondo perduto con un’intensità pari al 75 % delle spese ammissibili, fino ai seguenti massimali:

  1. Fino a 3.500 euro per certificazione singola
  2. Fino a 7.000 euro per certificazione integrata/combinata (almeno due tipologie contestuali)
  3. Fino a 3.000 euro per attestazione/accreditamento
  4. Fino a 3.000 euro per rinnovo e adeguamento
  5. Fino a 8.000 euro per diagnosi energetica

Tuttavia, l’importo massimo del contributo concedibile per impresa non può superare 21.000 euro.

Sono previste alcune premialità e maggiorazioni:

  • Un bonus di 250 euro aggiuntivi per le imprese in possesso del rating di legalità.
  • Per le microimprese, una maggiorazione del contributo del 10 % rispetto alle percentuali base.

Soggetti Beneficiari

Potranno presentare domanda i soggetti che soddisfano i seguenti requisiti:

  • PMI (micro, piccole e medie imprese) con sede legale o unità operativa nella Regione Friuli-Venezia Giulia.
  • Imprese regolarmente iscritte e attive al Registro delle Imprese, in regola con il DURC (documento unico di regolarità contributiva) e con gli obblighi fiscali e previdenziali.

Presentazione della Domanda: Affidati agli Esperti

Le imprese interessate potranno presentare la domanda online, tramite la piattaforma regionale dedicata, a partire dalle ore 9:00 del 1° ottobre 2025 fino alle ore 16:00 del 30 ottobre 2025.

Essendo una procedura a sportello, è essenziale presentare domanda tempestivamente appena si apre il bando, poiché le risorse sono limitate e le richieste saranno valutate secondo l’ordine cronologico di arrivo.

Per massimizzare le possibilità di successo, è fondamentale:

  • predisporre in anticipo la documentazione (fatture, contratti, relazioni tecniche, audit antecedenti il bando);
  • assicurarsi che la certificazione scelta sia coerente con il piano aziendale;
  • progettare un percorso integrato qualora si voglia richiedere una certificazione combinata;
  • verificare la regolarità contributiva e fiscale dell’impresa;
  • calcolare con attenzione i limiti massimi e le soglie compatibili con l’intensità del contributo.

Innovation Machine mette a disposizione competenze tecniche, normative e gestionali per affiancare le imprese in ogni fase del percorso: dalla scelta della certificazione più adatta alle specificità aziendali, all’implementazione dei processi interni, fino alla predisposizione della documentazione richiesta e alla rendicontazione.

Oltre a fornire un supporto completo nella presentazione e nella gestione del bando, Innovation Machine si avvale di una rete di collaborazioni con enti accreditati per il rilascio delle certificazioni e delle diagnosi energetiche previste, offrendo così un servizio integrato che permette alle aziende di massimizzare i benefici e ridurre al minimo i rischi di esclusione.

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