I macchinari agricoli a combustibile fossile possono rientrare nella Transizione 5.0 se rispettano specifiche condizioni. La normativa consente l’uso temporaneo di combustibili fossili per veicoli agricoli e forestali purché sostituiscano veicoli con motori Stage I con nuovi motori Stage V. Vediamo quali macchinari sono inclusi
Il MIMIT ha aggiornato le FAQ sul Piano Transizione 5.0, centralizzandole sul proprio sito. Le novità includono chiarimenti sulla certificazione ex ante, l’agevolazione per le spese di formazione, e le esclusioni degli investimenti. Sono state semplificate le procedure per il calcolo del risparmio energetico e l’interconnessione dei beni.
Il MEF ha avviato una consultazione pubblica sui bonus per i beni materiali 4.0 e sugli incentivi per investimenti in ricerca e sviluppo. Le aziende hanno tempo fino al 18 novembre 2024 per inviare le proprie osservazioni, contribuendo così alla definizione di politiche realizzate sulle esigenze del comparto.
Transizione 5.0 rivoluziona l’industria di oggi: al Polo Tecnologico Alto Adriatico esperti del settore, tra cui Alberto Miotti di INNOVATION MACHINE, illustreranno il nuovo paradigma industriale che integra tecnologia avanzata e sostenibilità. Partecipa il 22 luglio 2024 in presenza o via web dalle 15:00
Transizione 5.0: in questo articolo spieghiamo perché, partendo dalla peculiarità della norma, serve una valutazione strategica degli investimenti per l’ottimizzazione della sua resa tecnologica, economica, finanziaria e fiscale.
Transizione 5.0: la versione definitiva del Decreto Attuativo, in attesa di completare l’iter per diventare legge, contiene alcune novità rispetto alle previsioni. Se alcune di queste favoriscono le aziende ampliando i beni soggetti a beneficio, altre rendono più gravoso l’iter documentale, portando a una naturale selezione dei progetti che hanno le carte in regola per accedere.
Oggi 7 agosto 2024 alle ore 12:00 il Gestore dei Servizi Energetici ha inaugurato la piattaforma per la prenotazione dei crediti d’imposta del Piano Transizione 5.0. Questo significativo passo avanti, stabilito dal Decreto Direttoriale del 6 agosto 2024, mira a sostenere le imprese italiane nel loro percorso verso una maggiore efficienza energetica e l’adozione di fonti rinnovabili.
Dal 16 maggio, le imprese possono nuovamente compensare i crediti d’imposta 4.0 tramite il modello F24, indicando l’anno di completamento dell’investimento. La risoluzione 25/E dell’Agenzia delle Entrate chiarisce questa nuova modalità, mentre il GSE ha aggiornato le istruzioni per facilitare la compilazione dei modelli. Facciamo chiarezza in questa fase di stabilizzazione nelle procedurale.
Il GSE ha introdotto nuove modalità per la compensazione dei crediti d’imposta legati alla Transizione 4.0, operative dal 18 maggio 2024. Le aziende devono inviare i moduli firmati digitalmente tramite il portale Area Clienti, eliminando l’invio via PEC. Il processo si semplifica ma ci vuole maggiore attenzione ai nuovi requisiti tecnici e procedurali.
L’Agenzia delle Entrate ha sospeso temporaneamente l’invio delle ricevute per il credito d’imposta Transizione 4.0 per 30 giorni dal 17 giugno 2024, per consentire al GSE di elaborare le comunicazioni ricevute. Le imprese non riceveranno le ricevute finché il GSE non completerà l’elaborazione
