Dal 16 maggio, le imprese possono nuovamente compensare i crediti d’imposta 4.0 tramite il modello F24, indicando l’anno di completamento dell’investimento. La risoluzione 25/E dell’Agenzia delle Entrate chiarisce questa nuova modalità, mentre il GSE ha aggiornato le istruzioni per facilitare la compilazione dei modelli. Facciamo chiarezza in questa fase di stabilizzazione nelle procedurale.
Il GSE ha introdotto nuove modalità per la compensazione dei crediti d’imposta legati alla Transizione 4.0, operative dal 18 maggio 2024. Le aziende devono inviare i moduli firmati digitalmente tramite il portale Area Clienti, eliminando l’invio via PEC. Il processo si semplifica ma ci vuole maggiore attenzione ai nuovi requisiti tecnici e procedurali.
L’Agenzia delle Entrate ha sospeso temporaneamente l’invio delle ricevute per il credito d’imposta Transizione 4.0 per 30 giorni dal 17 giugno 2024, per consentire al GSE di elaborare le comunicazioni ricevute. Le imprese non riceveranno le ricevute finché il GSE non completerà l’elaborazione
I costi agevolabili dell’investimento sono richiesti nella comunicazione preventiva (modulo 1) prevista dalla nuova procedura operativa 4.0. Cogliamo l’occasione per rivedere cosa dice la normativa a riguardo e ricordare che questi spesso non si limitano al costo del bene 4.0 che si va ad acquisire. Scopriremo quindi come ottenere maggiore beneficio dall’agevolazione 4.0
Novità contenute nella circolare del MISE del 1 marzo 2019 per l’iperammortamento di apparecchiature sanitarie (Sanità 4.0)
Si sta attivando la misura che sostiene la capacità innovativa e competitiva delle PMI, promuovendo l’estensione del proprio marchio nazionale a livello comunitario ed internazionale.
