Benefici sui beni strumentali nuovi: le scadenze al 31/12

Con un po’ di anticipo rispetto al 31/12, riteniamo cosa utile ricordare quali siano le scadenze legate alla fine di quest’anno.

La data del 31/12 riveste grande importanza per le aziende che hanno investito nel 2022, per le aziende che hanno “prenotato” investimenti agevolabili nel 2021 e ancora per quelle che hanno prenotato investimenti che saranno terminati nella prima metà del 2023. 

Quando ci riferiamo all’agevolazione, ci riferiamo alla normativa del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi. È necessario quindi esplicitare meglio le categorie sopraccitate.

Beni materiali e immateriali ordinari

La data del 31/12 sancisce la cessazione del beneficio per i beni ordinari, sia materiali, sia immateriali (individuati dagli elenchi A e B allegati alla L. n. 232/2016). Questi, non avendo le peculiarità necessarie, non rientrano tra i beni 4.0. 

Investimenti prenotati nel 2021

Uno dei punti del Decreto Milleproroghe 2022 (D.L. n.228/2021) ha previsto in via straordinaria il posticipo di 6 mesi della scadenza entro la quale effettuare gli investimenti prenotati entro il 31/12/2021. Di conseguenza la data ultima, precedentemente fissata per il 30/06/2022, è stata spostata al 31/12/2022.

Il beneficio consiste in un credito d’imposta nella misura del 10% del costo dei beni (incrementata al 15% in caso di beni destinati a modalità di lavoro agile) entro il limite massimo di costi agevolabili di 2 milioni di euro (beni materiali) e 1 milione di euro (beni immateriali).

Investimenti effettuati nel 2022

I beni ordinari derivati da investimenti effettuati nel 2022 beneficiano dell’incentivo con l’aliquota del 6% entro un massimale di investimenti di 2 milioni di euro (beni materiali) e 1 milione di euro (beni immateriali).

Investimenti 2023 prenotati nel 2022

Gli investimenti prenotati entro il 31/12 saranno perfezionabili fino al 30/06/2023. In questo caso il beneficio sarà parificato a quello riservato ai beni acquistati nel 2022.

Non sono invece previsti benefici per gli investimenti effettuati nel 2023 non precedentemente prenotati.

Beni materiali 4.0

La data del 31/12 segna per i beni Materiali 4.0 (inclusi nell’Allegato A annesso alla L. n. 232/2016) il termine dell’applicabilità di aliquote vantaggiose rispetto a quelle che interesseranno il triennio 2023-2025.

Investimenti prenotati nel 2021

La data del 31/12 è il termine entro il quale perfezionare gli investimenti prenotati entro il 31/12/2021. Questo sempre in conseguenza dello slittamento della scadenza di 6 mesi previsto dal Decreto Milleproroghe citato precedentemente.

Il beneficio consiste in un credito d’imposta nella misura del 50% del costo dei beni per il plafond di investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del 30% oltre 2,5 e fino a 10 milioni di euro, del 10% oltre 10 milioni e fino a 20 milioni di euro.

Investimenti effettuati nel 2022

I beni 4.0 derivati da investimenti effettuati nel 2022 beneficiano dell’incentivo con l’aliquota del 40% entro il tetto di 2,5 milioni di euro di investimenti complessivi, del 20% oltre 2,5 e fino a 10 milioni di euro, del 10% oltre 10 milioni e fino a 20 milioni di euro.

Investimenti 2023 prenotati nel 2022

Gli investimenti prenotati entro il 31/12 saranno perfezionabili fino al 30/06/2023. Anche in questo caso il beneficio sarà parificato a quello riservato ai beni acquistati nel 2022.

Investimenti 2023-2025

Gli investimenti in beni materiali 4.0 effettuati dopo il 31/12 beneficeranno di aliquote ridotte.

 20%, per i costi di investimento fino a 2,5 milioni di euro;
– 10%, per gli investimenti superiori a 2,5 e fino a 10 milioni di euro;
– 5%, per gli investimenti oltre 10 milioni e fino a 20 milioni di euro.

Beni Immateriali 4.0

La data del 31/12 è l’ultima per poter beneficiare del credito d’imposta con l’aliquota maggiorata al 50% – così come eccezionalmente previsto dal D.L. n. 50/2022 – per i Beni Immateriali 4.0 (inclusi nell’Allegato B della L. 232/2016).

Investimenti effettuati nel 2022

I beni immateriali 4.0 derivati da investimenti effettuati nel 2022 beneficiano dell’incentivo con l’aliquota del 50% entro 1 milione di euro di investimenti complessivi

Investimenti 2023 prenotati nel 2022

È possibile perfezionare gli investimenti prenotati entro il 31/12 entro il 30/06/2023. In questo caso il beneficio sarà parificato a quello riservato ai beni acquistati nel 2022.

Investimenti 2023-2025

Gli investimenti in beni immateriali 4.0 effettuati dopo il 31/12 beneficeranno di aliquote ridotte, che diminuiranno durante il prossimo triennio

– 20% nel 2023,
– 15% nel 2024,
10% nel 2025 (con possibilità di prenotare i beni fino al 30 giugno 2026).

Requisiti per la prenotazione dei beni

Abbiamo fatto notare come la disciplina del bonus fiscale assicuri ai beni prenotati entro l’anno lo stesso beneficio assicurato a quelli il cui investimento è stato effettuato nell’anno di prenotazione.

Le conditio sine qua non la prenotazione può considerarsi valida sono due:

  • la formale accettazione dell’ordine da parte del fornitore o la sottoscrizione di una locazione finanziaria (Es: contratto di leasing)
  • il versamento di acconti per almeno il 20% del costo di acquisto del bene o il versamento di un “maxi-canone” almeno pari al 20% del costo sostenuto dal concedente nella locazione finanziaria

Potrebbero sussistere dei casi in cui il valore del bene aumenti in sede di acquisizione rispetto a quanto pattuito in sede di prenotazione: il rischio è che la quota versata alla prenotazione risulti di fatto inferiore al 20% dello stesso, mettendo a rischio la possibilità di usufruire del beneficio da parte dell’azienda.

L’Agenzia delle Entrate ha affrontato il caso specifico, precisando la necessità di scomporre il costo del bene nel determinare il credito di imposta spettante:

  • il costo originario verrà assoggettato alla disciplina prevista per l’anno di prenotazione
  • il maggior costo seguirà la normativa applicabile all’anno successivo, cioè a quello di effettuazione dell’investimento.

Portando l’esempio dei beni ordinari è evidente che, non essendo previsto alcun bonus per il 2023, non vi saranno benefici sul maggior costo eventualmente sostenuto nel 2023 sui beni prenotati nel 2022.

Quanto detto sempre che non intervengano nuove modificazioni all’attuale quadro normativo: negli ultimi anni sono stati numerosi i provvedimenti che sono stati emanati a modificare aliquote e scadenze.

Siamo quindi in attesa dei decreti, ben sapendo che anch’essi potrebbero arrivare a ridosso del 31/12.

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