Fondi per la strategia nazionale di cybersicurezza

La manovra finanziaria 2023 ha previsto importanti misure per contrastare il dilagare del fenomeno delle minacce informatiche: ci stiamo riferendo all’apertura del Fondo per l’attuazione della Strategia nazionale di cybersicurezza e del Fondo per la gestione della cybersicurezza.

L’anno appena concluso si è distinto per la quantità e la severità delle minacce cyber indirizzate verso enti pubblici e privati, imprese e singoli cittadini.

Dall’analisi condotta dall’Enisa (European Union Agency for Cybersecurity) e resa pubblica lo scorso ottobre, risulta che nel 2022 in Europa quasi il 50% delle minacce è stata rivolta verso:

  • pubblica amministrazione e governi (24%)
  • fornitori di servizi digitali (13%)
  • cittadini (12%).

Il restante 50% si è invece diretto ai diversi settori dell’economia in maniera generalizzata.

In Italia le vittime principali si sono contate nel settore sanitario, energetico e tra gli enti pubblici (Ferrovie dello Stato, Poste Italiane, Ministeri, Polizia di stato).

Per contenere un fenomeno in costante crescita, il Governo è intervenuto rafforzando il quadro normativo nazionale.

Misure in materia di Strategia nazionale di cybersicurezza

La Strategia nazionale di cybersicurezza, adottata con DPCM del 17 maggio 2022, è un piano che prevede l’adozione di ben 82 misure con l’obiettivo di ottenere entro il 2026:

1) la protezione degli asset strategici nazionali nelle fasi di transizione digitale del Paese;

2) la risposta alle minacce e crisi cyber nazionali attraverso sistemi di monitoraggio, rilevamento, analisi e processi di sicurezza;

3) lo sviluppo di tecnologie digitali sicure attraverso strumenti e iniziative che supportino attività di ricerca, centri di eccellenza e imprese del settore.

Nella Legge di Bilancio, all’art. 154 Misure in materia di Strategia nazionale di cybersicurezza, comma 1, si prevede l’apertura di due fondi funzionali alla realizzazione della Strategia nazionale di cybersicurezza e al relativo piano di implementazione. Si tratta di stanziamenti di lungo periodo, che coprono un arco temporale che arriva fino al 2037.

Fondo per l’attuazione della Strategia nazionale di cybersicurezza

Il primo fondo previsto dalla Legge di Bilancio è il Fondo per l’attuazione della Strategia nazionale di cybersicurezza.

Questo riferisce agli investimenti che andranno a contribuire al conseguimento dell’autonomia tecnologica in ambito digitale e all’innalzamento dei livelli di cybersicurezza dei sistemi informativi.

Gli stanziamenti previsti sono:

  • 70 milioni di euro per l’annualità 2023
  • 90 milioni di euro per il 2024
  • 110 milioni di euro per il 2025 e
  • 150 milioni di euro annui per il periodo 2026-2037.

Fondo per la gestione della cybersicurezza

Il secondo fondo è il Fondo per la gestione della cybersicurezza. Questo fondo è destinato a finanziare l’operatività dei progetti di cui sopra.

Gli stanziamenti previsti sono:

  • 10 milioni di euro per l’annualità 2023,
  • 50 milioni di euro per il 2024
  • 70 milioni di euro a decorrere dal 2025.

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Noi di Innovation Machine supportiamo le aziende nel processo di transizione digitale, attraverso la gestione del dato e del rischio tecnologico.

Grazie alle competenze tecniche interne e alle importanti collaborazioni con i principali specialisti in Cybersecurity del Paese, contribuiamo alla creazione di sistemi digitali con un alto grado di protezione dalle minacce cyber.

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