Nonostante il Piano Transizione 5.0 si trovi in uno stato già avanzato, la Legge di Bilancio 2024 approvata il 16 ottobre dal Consiglio dei Ministri, sembra non tenerne conto, tacendo anche su tutti gli aspetti legati alla trasformazione Energetica e Digitale del Paese. Gli incentivi da distribuire, frutto di una revisione di PNRR e RepowerEU (manca ancora il via libera Ue per usare le risorse di quest’ultimo), potrebbero ammontare a 5,5 miliardi di Euro. Una tranche di 4 miliardi di Euro andrebbe a coprire gli investimenti in transizione digitale che si tingono di verde: ·
riduzione del consumo dell’energia nei processi produttivi,·
sostituzione dei combustibili fossili,·
riduzione delle emissioni in atmosfera,·
recupero di materie prime critiche,·
circolarità dei processi produttivi attraverso un uso più efficiente delle risorse. Una tranche di 1,5 miliardi di Euro sarebbe invece dedicata agli investimenti volti alla conversione delle aziende verso energie rinnovabili e verso la creazione di impianti in grado di avvicinare le imprese all’autosufficienza energetica. Nelle prossime settimane ci si aspetta che schieramenti politici e parti sociali si attivino affinché le proposte del MIMIT trovino posto nella versione definitiva della Finanziaria attesa per fine anno, attraverso un emendamento durante l’iter parlamentare di approvazione del DDL o con un apposito decreto legge successivo.Se l’articolo ti è piaciuto o pensi possa essere di interesse anche per altri, puoi condividerlo con i pulsanti qui di seguito:
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